Una domanda che ci sentiamo porre di frequente è se sia possibile aprire partita iva estera e lavorare in Italia: la risposta è si, naturalmente. Rispettando alcune condizioni, per non incorrere nel reato di esterovestizione, naturalmente, ma è possibile ed anche legale. Si tratta di quelle società che l'economia generalmente definisce società offshore. Ma cosa significa il termine società offshore? ci facciamo rispondere da Wikipedia, che ne dà una definizione piuttosto esaustiva: "Il termine società offshore (o semplicemente off-shore) identifica una società registrata in base alle leggi di uno stato estero, ma che conduce la propria attività al di fuori dello stato o della giurisdizione in cui è registrata. Ad oggi, è invalso l'uso di riferire questa denominazione a società che offrono condizioni fiscali favorevoli derivanti dalla registrazione in ordinamenti che prevedono scarsi controlli e pochi adempimenti contabili (cosiddetti paradisi fiscali)."
Messa così, sembra ancora una cosa alquanto sul filo della legalità, ma, come in molti casi, a fare la differenza è l'uso che si fa di uno strumento:
beneficiare di una ridotta pressione fiscale, o di una burocrazia snella, offerti da un Paese straniero, non è di per se un reato infatti; la differenza la farà la scelta di dichiarare - o meno - al proprio Stato di residenza i proventi derivanti da un'attività estera.E' qui, sopratutto, che si concentra l'attenzione del fisco. Il secondo aspetto riguarda invece lo svolgimento dei lavori che, se destinati unicamente al proprio paese di residenza, possono effettivamente far sorgere qualche dubbio sulla legittimità della società all'estero. Anche sotto questo aspetto però è piuttosto semplice porsi in una situazione di congruità: con l'avanzare dei mezzi digitali, un mercato globale che diventa sempre più piccolo, ed una società già insediata in uno stato estero, l'ultimo passo da fare sarebbe quello di trovare un piccolo parco clienti anche nel paese in cui l'azienda è stabilita, cosa non impossibile, e sicuramente desiderabile per qualsiasi impresa: qual'è infatti l'imprenditore che rifiuterebbe dei nuovi clienti? Inoltre, lavorare attivamente in uno stato come la Slovenia può presentare diversi altri vantaggi, a partire dai costi ed al livello di specializzazione della manodopera - basso costo lavoro contro manodopera altamente specializzata e caratterizzata da un forte attaccamento al lavoro - per continuare con le infrastrutture, aggiornate ed efficienti, ed il basso costo degli immobili commerciali o industriali. A questi vantaggi si unisce un generale costo di gestione societaria molto più basso che in altre realtà europee, e la possibilità di ottenere sgravi fiscali e finaziamenti pubblici.
Per chiarire questi, e molti altri aspetti della gestione di una ditta in Slovenia, il nostro studio è a vostra completa disposizione. Possiamo fissare un incontro presso la nostra sede, o una consulenza non impegnativa in videoconferenza, oppure una semplice chiacchierata al telefono per iniziare a conoscerci.